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ANGELO GILARDINO
Il Maestro
CORSI ANNUALI

Vercelli - foto andrea cherchi

ANGELO GILARDINO ha dedicato una importantissima parte delle sue energie all'insegnamento, che solo negli ultimi anni della sua esistenza si è sempre più rarefatto per lasciare spazio all'attività compositiva del Maestro.

Angelo Gilardino ha insegnato a lungo nelle due principali scuole musicali di Vercelli. Nel 1965 Joseph Robbone, una delle figure storiche più importanti della Vita musicale della città, anima e curatore del prestigioso concorso internazionale Viotti, lo chiama a ricoprire il ruolo di docente di chitarra classica al Liceo Musicale G. B. Viotti, organismo sostenuto dalla Società del Quartetto. Nelle aule del Teatro Civico e in quelle di Via Monte di Pietà, sede della Società del Quartetto, Gilardino continuerà la sua attività didattica fino al 1981.
Oltre ad insegnare presso il Liceo Musicale G. B. Viotti il maestro 
insegnerà per vari anni anche nella Scuola Comunale di Musica intitolata all'organista Francesco Antonio Vallotti.

Joseph Robbone e Arturo Benedetti Michelangeli
Joseph Robbone con Arturo Benedetti Michelangeli
Logo Società del Quartetto di Vercelli

In queste realtà un giovane Angelo Gilardino confronta le sue esperienze e le sue ricerche tecniche con un livello di insegnamento che spazia dalle basi alla preparazione concertistica. Saranno esperienze importanti che gli permetteranno di costruire e distillare quei principi e quel sapere che verranno enunciati nel manuale di tecnica della chitarra che l'editore Bèrben darà alle stampe sul finire degli anni '90. 

Scuola Vallotti . Chiostro di Santa Chiara
Manifesto Vallotti
Scuola Vallotti . Chiostro di Santa Chiara

Nel 1981 ottiene l'incarico a ricoprire la cattedra di chitarra classica presso il Conservatorio "A. Vivaldi" di Alessandria, dove insegnerà per 23 anni congedandosi dalle aule di Palazzo Cuttica nel 2004.
Ad Alessandria il maestro Gilardino si dedica ad allievi che seguono l'iter scolastico per conseguire il diploma, attraverso lo studio e il consolidamento delle proprie capacità tecniche, analitiche e quindi interpretative.

Il repertorio da affrontare spazia dalla musica rinascimentale a quella barocca, da quella romantica a quella contemporanea, e Gilardino propone una metodologia sempre più lucida e "scientifica" per sciogliere ogni "enigma" imposto dalla partitura; il metodo si basa su principi di competenza e cognizione oggettiva, di strutturazione e analisi del lavoro, principi scevri da impeti affidati all'istinto e alla personale sensibilità, qualità che proprio il metodo di lavoro e approfondimento del maestro Gilardino consente di esprimere ed esaltare. 


 

Orchestra d'archi
logo accademia Perosi Biella
Il Conservatorio di Alessandria
Palazzo Cuttica . Alessandria

Una ulteriore esperienza didattica che impegna Angelo Gilardino per ben vent'anni, esattamente fra il 1984 e il 2003 si esprime a Biella dove Giorgio Giacomelli, fondatore dell'Accademia di alto perfezionamento Lorenzo Perosi, lo invita a tenere un corso triennale per studenti che hanno già conseguito il diploma nei conservatori statali e che sono avviati alla carriera professionale e concertistica. All'accademia Perosi insegnano alcuni dei nomi più prestigiosi del concertismo internazionale: Aldo Ciccolini, Lazar Berman, Paul Badura-Skoda, Pavel Vernikov, Antonio Meneses, Peter-Lucas Graf, e tanti altri...
L'Accademia Perosi ha sede nel Piazzo di Biella,  il quartiere storico della città. Di origine medievale, costituisce oggi il centro d'incontro artistico e culturale della città. Il borgo un tempo era circondato da mura e chiuso da monumentali porte e collegato alla parte bassa della città da una serie di ripide viuzze chiamate coste. E' un luogo affascinante ricco di storia, architettura, profondamente suggestivo.
Fra quelle "coste" numerosi fra i migliori concertisti che oggi rappresentano nel mondo della chitarra classica
 l'eccellenza tecnica e interpretativa hanno potuto ricevere dal maestro Angelo Gilardino il suo magistero,  la sua visione artistica, la sua arte e la sua raffinatissima sensibilità.

 

Biella . Il Piazzo
Angelo Gilardino portrait
Biella . Il Piazzo
Logo

IL MAESTRO
I CORSI ESTIVI DI PERFEZIONAMENTO

Oasi Zegna . Trivero
Oasi Zegna . Trivero

Agli inizi degli anni '70, il maestro ANGELO GILARDINO inizia a proporre le sue sempre più esperte capacità didattiche anche durante il periodo delle vacanze estive, per sollecitare una continuità di impegno e studio ai suoi allievi più fedeli, e offrire l'opportunità di una nuova esperienza ad allievi provenienti da ogni parte del mondo, in quelle settimane liberi dalle abituali  attività scolastiche.

Quanto segue intende offrire una panoramica generale di quelle che furono le quattro principali sedi dove questi corsi estivi si svolsero per oltre una trentina d'anni; presto il sito verrà corredato di pagine specifiche dedicate a ciascuna di quelle esperienze, che hanno permesso a un elevatissimo numero di allievi provenienti da ogni parte del mondo di incontrare e apprendere i fondamenti della metodologia didattica di Angelo Gilardino.

ROASIO SANT'EUSEBIO.
A circa metà strada fra Vercelli e Biella si trova il piccolo borgo di Sant'Eusebio, una delle cinque frazioni del comune di Roasio, circondato da boschi che promettono adeguato riparo dalla calura e dalle zanzare che Vercelli accoglie generosamente in estate.

Roasio Sant'Eusebio
Roasio Sant'Eusebio
Roasio Sant'Eusebio
Roasio Sant'Eusebio 


La frazione di Sant'Eusebio è caratterizzata da storiche abitazioni e da ville edificate fra la fine del secolo XIX e l'inizio del XX, da imprenditori del luogo che avevano fatto fortuna nelle lontane terre del Kenya.
Sulla cima della collina, posta a salire sul lato sinistro della strada, si raggiungeva Villa Micheletti. In realtà, più che una villa, l'edificio era una casa di campagna probabilmente risalente alla seconda metà dell'800, con un ingresso ad arco che apriva l'accesso a un raccolto giardino interno; a destra dell'arco vi era la struttura abitativa disposta su tre piani e sottotetto, mentre a sinistra, al posto di quello che un tempo era stato un rustico adibito  a ripostiglio, si apriva una stanza abbastanza grande da accogliere le lezioni che Angelo Gilardino impartiva a una decina di allievi. I corsi estivi di Roasio erano frequentati dai più assidui allievi di Angelo e da alcuni giovani concertisti stranieri; il greco Kostas Cotsiolis, il finlandese Seppo Siirala, l'americano David Leisner.... Anche la pipa di John Duarte lasciò seria traccia del suo passaggio fra le mura di Villa Micheletti. L'esperienza non durò a lungo; il numero sempre maggiore di richieste per partecipare ai corsi determinò la necessità di trovare una sede più grande, meno "familiare".
Fu così che le "Vacanze Chitarristiche" migrarono nella contea della Famiglia Zegna, fra i rododendri himalayani che Ermenegildo Zegna aveva voluto vestissero di colori la sua "panoramica", oggi sede della bellissima "Oasi Zegna", che partendo da Trivero raggiunge la stazione invernale di Bielmonte.

 

Trivero
Oasi Zegna . San Bernardo
Trivero . Chiesa di San Bernardo

TRIVERO.
A Trivero i corsi estivi iniziarono ad assumere struttura e organizzazione decisamente diverse da quelle di Roasio Sant'Eusebio; se fra le mura di Villa Micheletti pareva fossero riunite persone appartenenti allo stesso gruppo "familiare", nel grande edificio dell'albergo San Bernardo tutto aveva assunto il crisma di un evento più "professionale", dato il rilevante numero di allievi e docenti presenti, e anche grazie ai numerosi concerti ed eventi che accompagnavano il programma delle lezioni.

Grazie alla collaborazione con l'assessorato alla cultura della Provincia di Vercelli i migliori fra i giovani concertisti potevano tenere concerti e saggi in quasi tutti i piccoli paesi situati nei territori circostanti Trivero, fino a raggiungere Biella, Rosazza, la Valle del Cervo e il Santuario di Oropa. Le tracce di fumo lasciate da John Duarte non risparmiarono i locali dell'opulente Hotel San Bernardo, foderato di granito del Cervo e marmi, voluto dalla famiglia Zegna per accogliere prestigiosi clienti di ogni dove con cui il lanificio, da sempre rinomato per la sua qualità, "tesseva" fiorenti affari. Gli allievi di John Duarte, grande amico di Angelo, provenienti dall'Inghilterra e da vari paesi nordici, si incontravano con una nutrita "coorte" di allievi "gilardiniani" e con i campioni della scuola romana di Sergio Notaro, fra i quali già allora spiccava il talento di Stefano Grondona, accompagnato da tutti i suoi familiari.

Trivero, Panoramica Zegna

I corsi si tennero presso l'hotel San Bernardo soltanto per un paio di anni e questa volta il trasferimento non comportò che la distanza di pochi metri; la famiglia Zegna dalla parte opposta della strada panoramica su cui aveva costruito l'Hotel San Bernardo, aveva fatto edificare un grande edificio con struttura quadrata e una grande corte interna, per accogliere bambini orfani.
Anche quell'edificio da tempo non veniva più utilizzato allo scopo cui era stato adibito, e divenne quindi la nuova sede delle "Vacanze chitarristiche" del Maestro Angelo Gilardino.
Nelle pagine che racconteranno più dettagliatamente quell'esperienza si potranno trovare informazioni sui tantissimi strumentisti, didatti, musicisti e artisti che frequentarono e soggiornarono presso la "Caulera", e del "microcosmo" culturale e umano che fra le sue mura aprì per molti di loro orizzonti che ne hanno determinato l'intero cammino professionale ed esistenziale.

 

Lagonegro . Basilicata
Maratea . Basilicata
Lagonegro e Maratea . Basilicata

Châtillon.
Archiviata, purtroppo con qualche amarezza, l'esperienza didattica di Trivero, le "Vacanze Chitarristiche" trovarono ospitalità in Val d'Aosta, dove la Regione mise a disposizione una struttura presso il comune di Châtillon, e dove Angelo Gilardino potè, reiterando lo schema organizzativo già saldamente collaudato negli anni di Trivero, tenere i suoi corsi di perfezionamento.

Era il 1993 e Angelo Gilardino era assistito da due suoi straordinari allievi; il concertista Luigi Biscaldi, talento musicale di grande respiro ed eccellete didatta, e Gianni Nuti, la cui statura culturale gli consentirà di raggiungere prestigiosi traguardi non solo in ambiti 
artistici.

LAGONEGRO.
Si deve al musicista Pino Racioppi e all'architetto Antonio Brigante, la fondazione dell'associazione culturale "Amici della Musica di Lagonegro".
Lagonegro, un paese che si trova in quel lembo di Basilicata che arriva a toccare il mar Tirreno con Maratea,  quasi fosse un cuneo fra le Terre di Campania e Calabria, divenne presto un appuntamento "rituale" nell'estate di Angelo Gilardino, che dopo aver trascorso varie settimane a Trivero vi si trasferiva per  estendere di altre 2 settimane le sue fatiche didattiche.

Lagonegro era il "punto d'incontro"  con il ricco mondo culturale e musicale del "sud", e per anni ha offerto l'opportunità a un lungo elenco di allievi e docenti di confrontarsi e studiare quelli che erano ormai da tempo i tratti fondanti della "Scuola" di Angelo Gilardino, della sua concezione tecnica, interpretativa e metodologica. 

Anche Lagonegro si trasformò presto in un "felice pianeta" della costellazione didattica di Angelo Gilardino, prezioso appuntamento per imparare, ascoltare concerti e conferenze, e fruire di un territorio splendido, ricco di bellezze storiche e naturalistiche, cui l'azzurro meraviglioso del mare di Maratea faceva da magnifico corollario.

Lagonegro . Basilicata 
Chatillon . Valle d'Aosta
Chatillon . Valle d'Aosta
Lagonegro . Basilicata
Vercelli - foto andrea cherchi

Foto: ANDREA CHERCHI
 

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