LA COLLEZIONE
LORENZO FRIGNANI
Lorenzo Frignani, uno dei più prestigiosi liutai italiani (costruisce sia strumenti ad arco che chitarre da concerto) e presidente dell’ “Associazione Liutaria Italiana”, conta nella sua collezione personale un elevato numero di strumenti storici, rari e preziosi. Per questa mostra Lorenzo Frignani, che ha rilevato il fondo di chitarre del secolo XX del maestro Angelo Gilardino (che saranno oggetto di un’esposizione che nel 2024 verrà allestita presso il Museo Leone di Vercelli), proporrà alcune chitarre costruite a Torino da Carlo e Gaetano Guadagnini e da Denis Nicolao, a Napoli da Gennaro e Giovan Battista Fabricatore, da Gaetano De Grado e da Pasquale Vinaccia. Insieme a strumenti del milanese Giacomo Rivolta, del ferrarese Giuseppe Marconcini e del bolognese Filippo Guarmandi, offriranno un’esauriente rappresentazione dell’eccellente arte liutaria espressa in Italia fra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo.
GIACOMO ZUCCONI
Vergato . Bologna 1811
Cartiglio:
“Giacomo Zucconi – Di Vergato – 1811” Lunghezza corda vibrante: mm. 634
GIACOMO RIVOlTA
Milano 1807
Cartiglio:
“Giacomo Rivolta fece - Nella Contrada della Lupa - al n. 3257 Milano 1807”
Lunghezza corda vibrante: mm. 642
GAETANO GUADAGNINI
Torino 1847 “terzina”.
Cartiglio:
“Gaetano Guadagnini fece – in Torino nell'anno 1847 – in piazza S. Carlo”
Lunghezza corda vibrante: mm. 580
GENNARO FABRICATORE
Napoli 1822
Cartiglio:
“Gennaro Fabricatore - Anno 1822 Napoli - Strada S, Giacomo N. 42”
Lunghezza corda vibrante: mm. 642
GIOVAN BATTISTA FABRICATORE Napoli 1794
Cartiglio:
“Gio: Battista Fabricatore - Napoli Anno 1794 in S. M. - dell'Ajuto. Num. 32”
Lunghezza corda vibrante: mm. 632
CONFERENZE e MASTER CLASSES
I CONCERTI
I Concerti in calendario per la Rassegna saranno tenuti ds alcuni fra i più affermati concertisti Italiani.
Tutti loro hanno avuto sorte di conoscere il maestro Angelo Gilardino; per alcuni ha rappresentato un maestro fondamentale nel loro percorso artistico e hanno avuto il privilegio di estendere il rapporto didattico e professionale a un rapporto di profonda stima e amicizia.
​
Tutti loro hanno eseguito in modo magistrale composizioni del maestro di cui spesso erano i diretti dedicatari, di cui hanno dato la "prima esecuzione" assoluta e registrato interpretazioni di grande qualità.
Ciascuno con la propria straordinaria identità artistica e personalità interpretativa potrà offrire una lettura di profonda intensità di alcune delle pagine più belle composte da Angelo Gilardino.
​
​