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lA CASA EDITRICE 
Bèrben

Le edizioni musicali Bèrben sono state fondate nel 1946 a Modena dal chitarrista Benedetto Berlini. Bèrben, infatti, è l'acronimo formato dalle prime tre lettere del cognome e del nome del fondatore. Nei primi anni la casa editrice si dedica soprattutto alla musica per chitarra. A tale scopo Berlini crea la rivista specializzata “L’arte chitarristica”, i cui numeri sono oggi ricercati dai collezionisti. 

Nel 1963 Berlini vende la sua creatura a Bio Boccosi, un musicista anconetano che sposta nelle Marche la sede della casa editrice. Boccosi all'epoca è direttore della Farfisa, un’industria marchigiana che produceva strumenti musicali (fisarmoniche e organi) e pochi anni prima aveva rilevato le edizioni Farfisa.

Grazie alle sue capacità imprenditoriali dà vita a una ricca attività organizzativa di eventi didattico-musicali di grande popolarità e unisce tutte le sue attività in un'unica casa editrice. Tra i suoi principali meriti, stimola la creazione di un repertorio per fisarmonica di qualità al quale contribuiscono compositori come Alfano, Pozzoli, Casagrande, Liviabella, Ferrari Trecate.

In quegli stessi anni fa il suo ingresso in azienda Fabio Boccosi, figlio di Bio, che alza ulteriormente la qualità del catalogo chitarristico affidandosi ai consigli del compositore italiano, rifugiato in California per sfuggire alle leggi razziali, Mario Castelnuovo-Tedesco.

Il compositore fiorentino segnala all'editore il giovane chitarrista e compositore vercellese Angelo Gilardino al quale le edizioni Bèrben affidano la creazione di un'imponente collana di musica originale per chitarra.

Grazie a Gilardino, sovrintendente della Fondazione Segovia, Bèrben si rende protagonista di un evento storico: la pubblicazione dell’intero Archivio Segovia, la mirabile collezione di partiture inedite che, dopo la morte del leggendario chitarrista spagnolo, sono state messe a disposizione dagli eredi.

Ancona
Benedetto Berlini
Arte chitarristica rivista
Acona old painting
Poster Frontalini
Poster Scandalli
Poster Soprani
Curci logo
Log Curci
Presti Lagoya opere
Andrès Segovia
Lizt Campanella
Curci old logo
Bach
firma Segovia
Libro di Gilardino su Segovia
Presti Lagoya opere
Presti Lagoya opere

«Siamo felici e orgogliosi di questa importante acquisizione – ha dichiarato Alfredo Gramitto Ricci, presidente delle Edizioni Curci –. Il catalogo Bèrben è un punto di riferimento per i musicisti di tutto il mondo e ha un posto d'onore nella storia dell’editoria musicale italiana. Metteremo a disposizione tutta la nostra esperienza e capacità distributiva per valorizzarne la qualità e l'identità».

LUGLIO 1919.

CURCI ACQUISISCE

LA CASA EDITRICE BERBEN

 

Dall’1 luglio 2019 il catalogo musicale marchigiano, 70 anni di storia e punto di riferimento per professionisti e appassionati di musica, è stato acquisito dalle Edizioni Curci di Milano che rafforzano la loro posizione leader di mercato. Nel catalogo Bèrben sono presenti importanti compositori come Mario Castelnuovo-Tedesco, Astor Piazzolla, Nino Rota, Alexander Tansman, Leo Brouwer e Angelo Gilardino.

Fiore all'occhiello, l’Archivio Segovia con la pubblicazione integrale delle partiture inedite rese disponibili dopo la morte del leggendario chitarrista andaluso.

La Bèrben di Ancona è da oggi proprietà delle Edizioni Curci di Milano. Si tratta di una importante acquisizione in un mercato, quello delle edizioni di musica stampata, che in Italia vale 6,8 milioni di euro (dati Dismamusica 2017).

 

Curci è tra le più antiche case editrici musicali italiane, nata a Napoli nel 1860 e poi trasferitasi a Milano, ancora oggi saldamente nelle mani della famiglia fondatrice. Conosciuta e apprezzata in tutto il mondo grazie a un imponente catalogo di musica leggera e popolare che annovera, tra gli altri, i più importanti successi di Domenico Modugno, Giovanni D'Anzi, Giorgio Gaber, e più recentemente, Vasco Rossi, Tiziano Ferro, Claudio Baglioni e Antonello Venditti, Curci ha parallelamente sviluppato un importante catalogo di musica classica, operistica e didattica, nel quale figurano compositori come Pietro Mascagni, Francesco Cilea, Ildebrando Pizzetti, Mario Castelnuovo-Tedesco, Astor Piazzolla; revisori e interpreti come Artur Schnabel, Karl Fisher, Alfred Cortot, Carlo Zecchi, Franco Gulli, e celebri didatti come Alberto Curci, Alessandro Longo, Antonio Trombone e, più recentemente, Remo Vinciguerra e Vito Nicola Paradiso.

Con l'acquisizione delle edizioni Bèrben di Ancona, Curci si assicura il catalogo marchigiano che, fondato nel 1946, è conosciuto in tutto il mondo grazie alla presenza di brani importanti di autori comeMario Castelnuovo-Tedesco (come i 24 Caprichos de Goya per chitarra); Astor Piazzolla (Cinco Piezas, Grand tango, Tango Suite); Nino Rota (Concerto per fagotto e orchestra); Bruno Maderna (Concerto per oboe e orchestra), Leo Brouwer (Concerto n. 5 di Helsinki per chitarra e orchestra).

 

Nel repertorio chitarristico figurano composizioni di autori di grande prestigio, come Alexander Tansman, Andrés Segovia, Ferenc Farkas, Ida Presti e Angelo Gilardino. Tra i volumi di didattica sono presenti bestseller come Le prime lezioni per chitarra di Julio Sagreras, i 58 esercizi per flauto traverso di Giuseppe Gariboldi, il Metodo Bèrben per fisarmonica, il Metodo per sassofono di Jean-Marie Londeix, oltre che collane di grande prestigio come quella dell’Archivio Segovia e la Presti-Lagoya Collection. 

ad curci
logo Curci
Fotografia di Andrea Cherchi

Foto: ANDREA CHERCHI
 

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