ALESSANDRO GILARDINO
NICODEMI
Alessandro Gilardino Nicodemi, figlio adottivo di Angelo Gilardino, ha dimostrato di possedere talento e doti artistiche che sta sempre più accrescendo e raffinando nella ricerca di una forte e definita personalità pittorica
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Nei primi anni della sua attività sono riconoscibili gli insegnamenti di Gastone Cecconello, grande amico di Angelo Gilardino, che Alessandro frequenta assiduamente anche in qualità di allievo, e da cui assorbe e declina una forte spontaneità nell'uso del colore, facilmente apprezzabile nei suoi dipinti di quel periodo.
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Più recentemente le opere di Alessandro hanno maturato un'intensa e profonda attitudine cromatica, talvolta forte e drammatica, nutrita dal desiderio che lo induce a esplorare nuove sensazioni visive e a percorrere nuovi orizzonti emotivi.
Nell'ambito della rassegna "Il Legno che Canta" verrà allestita presso il Comune di Asigliano una mostra personale dedicata alle opere di Alessandro Gilardino Nicodemi; al visitatore sarà possibile riconoscere tracce significative che in quei dipinti lasciano trasparire la presenza e la guida affettuosa e attenta di cui Angelo Gilardino ha saputo far dono al figlio Alessandro.
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Curriculum vitae
Alessandro Gilardino Nicodemi (Ivrea, 15.09.1974) è un pittore impegnato da molti anni in un recupero della tradizione pittorica piemontese alla luce della sua personale sensibilità.
Figlio adottivo del celebre chitarrista e compositore Angelo Gilardino, coltiva accanto al musicista la propria formazione umanistica, esplorando in moltiplici dimensioni la letteratura, la musica e le arti figurative.
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A partire dal 2004 studia con il Maestro vercellese Gastone Cecconello, giungendo presto a esporre i propri lavori in mostre personali tra cui si annoverano Palazzo della Pretura a Castell’Arquato nel 2011, Castello del Ricetto a Villata nel 2012, Sala d’Arte Comunale ad Aosta nel 2013 e Salone Dugentesco a Vercelli nel 2016.
Nel 2017 gli viene attribuito il premio Umberto Ravello come “vero talento dell’arte” dal Memorial del Folk di Vercelli.
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Tra i suoi collezionisti figurano personaggi di spicco del panorama culturale italiano tra cui il regista Marco Tullio Giordana e il sindaco di Aosta Gianni Nuti.
I suoi lavori prediligono una lettura intima e trasfigurata del paesaggio piemontese, luogo di riflessione e di dialogo fra l’artista e una realtà che si fa inafferrabile e destinata ad essere colta nell’ambito di un inesauribile gioco di evocazioni e rimandi.