LA COLLEZIONE
ITALO SEGALINI
GIACOMO GROSSO
Cambiano 1860 . Torino 1938
"Sacra Famiglia" - Olio su tela 253 x 395 cm
Nono degli undici figli di Guglielmo Grosso e Giovanna Vidotti, Giacomo nacque a Cambiano il 23 maggio del 1860. Dopo aver trascorso l’infanzia nel seminario di Giaveno, iniziò i suoi studi all’Accademia Albertina di Torino nel 1873, grazie a una borsa di studio assegnatagli dal Comune di Cambiano. Allievo di Andrea Gastaldi debuttò nel 1882 alla 24a Esposizione della Società e Incoraggiamento alle Belle Arti di Torino, completando gli studi l’anno successivo. Dopo essere entrato in contatto con la scena artistica parigina, grazie ai numerosi soggiorni nella capitale francese, continuò a esporre molto assiduamente.
Partecipò alle “Promotrici di Torino”, a numerose edizioni della “Biennale di Venezia” che nel 1912 gli dedicò una mostra personale, e in numerose altre esposizioni internazionali: a Parigi nel 1896, a Monaco nel 1899, e a San Francisco, nel 1915, dove raccolse grande ammirazione come ritrattista.
Dal 1901, anno in cui fece il suo primo viaggio in Sudamerica, iniziò a ricevere commissioni dall’Argentina e nel 1910, anno che coincise con la celebrazione del Centenario Argentino di Buenos Aires, eseguì una grande opera commemorativa, intitolata “Veduta della battaglia di Maipù”.
Si trattava di un grande panorama celebrativo per il quale vennero utilizzati più di 150 metri quadrati di tela, che purtroppo andò distrutta in un incendio nel 1923. Nel 1880 Giacomo Grosso divenne titolare della cattedra di disegno e di figura presso l’Accademia Albertina, mentre nel 1906 divenne titolare della cattedra di pittura. Una sua mostra personale allestita a Milano nel 1926, con l’esposizione di oltre 50 opere, fu curata da Leonardo Bistolfi.
Nel 1929 fu nominato senatore del Regno d’Italia. Morì a Torino il 14 gennaio del 1938 dove è sepolto presso il Cimitero Monumentale.
Questo quadro, esposto alla Ia edizione della Quadriennale di Torino nel 1902, e al Salone di Parigi nel 1903, è uno fra i capolavori del grande maestro della pittura piemontese Giacomo Grosso, che ha firmato l’opera nell’angolo in basso a destra della tela.
CONFERENZE e MASTER CLASSES
I CONCERTI
I Concerti in calendario per la Rassegna saranno tenuti ds alcuni fra i più affermati concertisti Italiani.
Tutti loro hanno avuto sorte di conoscere il maestro Angelo Gilardino; per alcuni ha rappresentato un maestro fondamentale nel loro percorso artistico e hanno avuto il privilegio di estendere il rapporto didattico e professionale a un rapporto di profonda stima e amicizia.
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Tutti loro hanno eseguito in modo magistrale composizioni del maestro di cui spesso erano i diretti dedicatari, di cui hanno dato la "prima esecuzione" assoluta e registrato interpretazioni di grande qualità.
Ciascuno con la propria straordinaria identità artistica e personalità interpretativa potrà offrire una lettura di profonda intensità di alcune delle pagine più belle composte da Angelo Gilardino.
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