LA COLLEZIONE
ITALO SEGALINI
ENRICO CRESPI
Busto Arzizio 1854 . Milano 1929
"In Chiesa" - Olio su tela 150 x 200 cm
Nato a Busto Arsizio il 13 dicembre 1854, si trasferì con la sua famiglia a Milano ancora bambino. Già a 17 anni iniziò a lavorare presso l'ufficio tecnico creato per la sistemazione della piazza del Duomo, a frequentare la scuola per agrimensori e a seguire alcune lezioni di prospettiva tenute da Luigi Bisi all' Accademia di Brera. Nel 1874 avendo deciso di dedicarsi solamente alla pittura, si iscrisse a Brera e diventò discepolo di Francesco Hayez, ormai più che ottuagenario. Durante la sua vita Enrico strinse amicizia con vari artisti della “Scapigliatura”.
n seguito al successo ricevuto durante un breve soggiorno parigino gli venne dedicato un lungo articolo d'elogio sulla rivista "Natura e Arte". Enrico Crespi, oltre alla pittura, si cimentò con passione nella produzione di incisioni e acqueforti. Una serie di sue opere è conservata all'interno delle “Civiche Raccolte d'Arte” di Palazzo Marliani-Cicogna di Busto Arsizio. Morì a Milano il 7 marzo del 1929.
Il quadro proposto in questa mostra è stato personalmente scelto da Crespi per prendere parte alle prestigiose “Triennali di Brera”.
Francesco Hayez
CONFERENZE e MASTER CLASSES
I CONCERTI
I Concerti in calendario per la Rassegna saranno tenuti ds alcuni fra i più affermati concertisti Italiani.
Tutti loro hanno avuto sorte di conoscere il maestro Angelo Gilardino; per alcuni ha rappresentato un maestro fondamentale nel loro percorso artistico e hanno avuto il privilegio di estendere il rapporto didattico e professionale a un rapporto di profonda stima e amicizia.
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Tutti loro hanno eseguito in modo magistrale composizioni del maestro di cui spesso erano i diretti dedicatari, di cui hanno dato la "prima esecuzione" assoluta e registrato interpretazioni di grande qualità.
Ciascuno con la propria straordinaria identità artistica e personalità interpretativa potrà offrire una lettura di profonda intensità di alcune delle pagine più belle composte da Angelo Gilardino.
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