BIO BOCCOSI
L'affermazione della fisarmonica in Italia deve molto alla passione e agli sforzi del M° Bio Boccosi.
Nato ad Ancona nel 1912 da una famiglia di buone condizioni economiche, Boccosi mostra ben presto interesse per la musica che condivide con il fratello Berto, compositore di opere liriche e strumentali, insegnante e poi direttore dell'Istituto Musicale "Pergolesi" di Ancona.
Frequenta l'Istituto Tecnico Commerciale di Ancona, e poi lavora per la Banca dell'Agricoltura e la musica rappresenta una passione che continua a coltivare scrivendo operette musicali e suonando al pianoforte canzoni popolari accompagnando cantanti.
Nel 1946, infatti, alla nascita della Farfisa, sorta dalla fusione di tre prestigiose ditte di fisarmoniche, la F.lli Scandalli, la Settimio Soprani e la Frontalini di Numana, il maestro Boccosi assume l'incarico di responsabile artistico di questa nuova realtà industriale, riuscendo a mettere in evidenza le sue capacità professionali e le qualità organizzative.
Tra le numerose pubblicazioni hanno avuto grande diffusione le musiche per fisarmonica e successivamente per chitarra; in seguito l'attività editoriale si allarga anche a composizioni e opere didattiche per pianoforte, organo elettronico, flauto ed altri strumenti musicali.
Negli ultimi anni il M° Boccosi, oltre che tenere i contatti con gli insegnanti di musica, in particolare con gli iscritti al C.D.M.I., partecipa come consulente all'organizzazione dei concorsi che si tengono in tutta Italia e cura la pubblicazione mensile di Strumenti e Musica. La rivista, che nei momenti migliori aveva raggiunto una diffusione di cinquemila copie, cessa la pubblicazione nel dicembre del 2003, dopo essere stata per cinquantacinque ininterrotti anni di attività compagna fedele di tanti musicisti e punto di riferimento di molti maestri.
Bio Boccosi muore ad Ancona il 28 giugno 2006, all'età di 94 anni.
Sempre per l'azienda inizia ad incontrare, in compagnia del M° Gervasio Marcosignori, insegnanti di fisarmonica e a fondare scuole di musica in tutta Italia, riuscendo ad unirle nel Centro Didattico Musicale Italiano Farfisa.
Boccosi raggruppa così più di duecento scuole attive e migliaia di allievi. La sua figura emerge maggiormente quando nel 19556 rileva le Edizioni Musicali Farfisa, facendone una attività propria e diventando uno dei principali editori musicali.
Da allora è tutto un succedersi di pubblicazioni particolari e qualificate, che vanno da quelle di Malocchi, Fugazza, Ferrari Trecate, Fancelli, Alfano, Liviabella fino a quelle più recenti di PiazzoLla. Nel 1960 gli viene conferito a Pavia l'Oscar Mondiale della Fisarmonica per i suoi meriti di compositore, di editore e di organizzatore, qualità riconosciutegli in campo mondiale.
Autorevole esponente del movimento fisarmonicistico internazionale, Boccosi ricopre la carica di segretario generale della Confederation Mondial Accordeon (CMA), organizzando diverse manifestazioni, tra cui nel 1981 il 10° Trofeo Mondiale a Castelfidardo: in questa circostanza la città gli conferisce la cittadinanza onoraria "per gli alti meriti acquisiti nella valorizzazione e diffusione nel mondo della fisarmonica, conseguiti in lunghi anni di intensa e meritoria attività artistica e giornalistica".
Nel 1965 nasce la Bèrben edizioni musicali, sorta dalla fusione tra la casa editrice Berben di Modena, fondata nel 1946 da Benedetto Berlini, e le Edizioni Musicali Farfisa, con Bio Boccosi presidente e il figlio Fabio vice presidente.
La Farfisa in pochi anni raggiunge la sua massima espansione produttiva e commerciale grazie a Bio che studia nuove forme di pubblicizzazione promuovendo numerose iniziative. Il 27 e 28 settembre del 1947 si svolge ad Ancona il primo concorso nazionale per fisarmonicisti, il cui vincitore assoluto sarà il giovane Gervasio Marcosignori e Boccosi assolve il compito di segretario del comitato organizzativo; nell'aprile del 1948 esce il primo numero di "Fisarmonica" (che poi prenderà il titolo di "Strumenti e Musica"), il periodico illustrato di collegamento tra fisarmonicisti dilettanti e professionisti e la ditta Farfisa: pochi mesi dopo il maestro Boccosi ne diventerà il redattore capo.